ELEMANIA
Elettrot. - Carica e scarica (qualitativa)
Carica del condensatore

Se un condensatore viene collegato con una batteria attraverso fili ideali con resistenza nulla, il condensatore si carica immediatamente, cioè in un tempo zero. Quando però nel circuito è presente una resistenza, la carica del condensatore viene "rallentata". Si consideri il seguente circuito:

Circuito RC

Si supponga inizialmente scarico il condensatore e il deviatore in posizione B, come in figura. Nel circuito evidentemente non circola corrente e le tensioni su R e su C sono nulle.

Supponiamo ora di chiudere il deviatore in A. A questo punto il condensatore C è collegato alla batteria E attraverso la resistenza R: nel circuito passa corrente e dunque il condensatore si carica. La carica termina quando la tensione su C raggiunge quella della batteria E: a questo punto il condensatore è completamente carico e nel circuito non passa più corrente.

Per comprendere meglio la carica del condensatore, consideriamo la tensione VR ai capi del resistore R. Non appena il deviatore viene chiuso (istante iniziale t=0), la situazione è quella mostrata in figura:

Istante zero

Si osservi con attenzione la figura: immediatamente dopo la chiusura del deviatore, la tensione VC del condensatore è ancora zero. Infatti la tensione sul condensatore è legata alla carica accumulata sulle armature e, all'istante iniziale, tale carica è ancora zero. Ne consegue che, applicando la legge di K. alla maglia

E = VR + VC

tutta la tensione della batteria E all'istante inziale deve interamente cadere sul resistore (VR = E). Dunque al momento della chiusura del tasto VC è zero, mentre VR ha un valore non nullo.

Siccome R è sottoposto a tensione, nel circuito passa, all'istante iniziale, una corrente I che può essere calcolata con la legge di Ohm:

I = VR/R

Tale corrente va dunque a caricare il condensatore, la cui tensione di conseguenza aumenta. Aumentando la tensione VC però la tensione VR è costretta a diminuire (infatti la somma delle tensioni è sempre uguale alla tensione della batteria E) e così pure diminuisce di conseguenza la corrente nel circuito. Finché, quando C è completamente carico, la tensione VC raggiunge la tensione di batteria E, la tensione VR arriva a zero e la corrente si annulla. Quando il condensatore è completamente carico il circuito raggiunge una condizione di equilibrio. L'andamento della corrente I e della tensione VC nel circuito è mostrato nella figura seguente:

carica condensatore

La carica del condensatore e la progressiva riduzione della corrente I può essere facilmente visualizzata pensando all'analogia con una valvola idraulica collegata a un galleggiante. La valvola rappresenta il resistore. All'aumentare del livello del liquido nel serbatoio (tensione sul condensatore VC), la valvola riduce progressivamente l'afflusso di liquido (corrente I), finché il serbatoio non è completamente pieno:

Costante di tempo del circuito RC

Un valore particolarmente importante del circuito RC è costituito dalla sua costante di tempo, indicata con la lettera greca tau (τ). La costante di tempo del circuito si calcola facendo il prodotto della resistenza per la capacità:

τ = R.C

Non è difficile dimostrare che il prodotto di Ohm per Farad fornisce come unità di misura secondi, cioè un tempo. Infatti, usando le unità di misura delle grandezze fisiche in gioco, abbiamo:

[τ] = [R].[C]= (Volt/Ampere) * (Coulomb/Volt) = Coulomb/Ampere = Secondi

Per esempio se R = 10 kΩ e C = 2 µF abbiamo

τ = R.C = 10 kΩ x 2 µF = 20 ms

La costante di tempo costituisce una misura della rapidità con cui il condensatore è in grado di caricarsi. Ovvero: più piccolo è il valore della τ più in fretta (in meno tempo) si carica il condensatore. Osserviamo subito che il tempo di carica cresce all'aumentare di C ("serbatoio" di carica più grande) e di R (minore afflusso di corrente di carica).

Si potrebbe dimostrare che dopo un tempo pari a una costante di tempo la tensione sul condensatore ha superato il 63% del proprio valore finale (vedi più avanti una dimostrazione analoga riferita alla scarica del condensatore, effettuata usando le equazioni differenziali). Dopo un tempo circa uguale a 5τ (cinque volte la costante di tempo) il condensatore si è caricato a più del 99% del valore finale.

Scarica del condensatore

Dopo aver completamente caricato il condensatore (cioè dopo che VC ha raggiunto a tensione della batteria E), supponiamo di spostare il deviatore nella posizione C, come mostrato in figura:

Un istante dopo la chiusura del deviatore, il condensatore è ancora completamente carico alla massima tensione VC = E. Anche la tensione sul resistore R però deve istantaneamente portarsi allo stesso valore VR = E per la legge di K. nella maglia. Si noti che il condensatore ha bisogno di caricarsi per avere una tensione (cioè ci vuole un certo tempo); il resistore invece risponde istantaneamente alle variazioni nel circuito.

A questo punto il condensatore si scarica attraverso R, generando una corrente con verso opposto rispetto a quella di carica. Tale corrente è massima e pari a E/R all'istante iniziale di chiusura del deviatore e diminuisce progressivamente finché il condensatore è completamente scarico e tutte le tensioni e correnti nel circuito sono zero (condizione di equilibrio).

Corrente I, tensione VC e tensione VR durante la scarica hanno tutte lo stesso andamento, mostrato in figura:

La costante di tempo τ = R.C interviene anche nella scarica del condensatore. Dopo un tempo pari a τ = R.C la tensione sul condensatore è scesa a circa il 37% del valore iniziale (cioè si è ridotta del 63% circa). Dopo un tempo pari a 5τ la tensione su C è meno dell'1% del valore iniziale:

 

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